Historia Musica. Prima e seconda parte della teorica
Sheet Music

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Composed by Giovanni Andrea Angelini Bontempi. Edited by Biancamaria Brumana. Paperback (Soft Cover). Classical. Books and Journals. Ut Orpheus #LB 8. Published by Ut Orpheus (UT.LB-8).

ISBN 9788881094660. 6.5 x 9.5 inches.

L’Historia musica di Giovanni Andrea Angelini Bontempi (1625-1705), edita nel 1695, non è la ‘narrazione’ delle vicende legate a quest’arte, ma una esposizione sistematica dei principi della musica; un trattato di teoria musicale riconducibile alla tipologia della Historia naturalis, intesa come conoscenza scientifica acquisita attraverso l’indagine e la ricerca.
Cantante, compositore e teorico musicale, Bontempi fu anche letterato (autore dei testi delle proprie opere), storico, architetto teatrale e scenografo, pittore, costruttore di strumenti musicali e di orologi, nonché abile intagliatore di pietre dure. In sostanza, Bontempi fu un uomo eclettico nel senso rinascimentale del termine e con la pubblicazione dell’Historia musica ottenne il riconoscimento della sua appartenenza alla ‘res publica’ letteraria dell’Europa di fine Seicento. Dall’oratorio filippino di Perugia, dove ricevette la prima formazione musicale, passò a Roma sotto la protezione del cardinale Francesco Barberini. Attivo nella cappella di S. Marco a Venezia all’epoca di Monteverdi, trascorse, poi, circa trenta anni al servizio della corte di Dresda.
Nella Prima e seconda parte della teorica è dato ampio spazio alla musica greca, ma la musica antica è vista sempre in funzione della moderna. E così vi troviamo l’analisi dei vari tipi di versi e dei corrispondenti valori musicali in una perfetta armonia tra parola e musica; il testo dell’oratorio di S. Emiliano; note sulla costruzione dei clavicembali di Girolamo Zenti; l’organizzazione della scuola di canto a Roma; una piccola monografia sul cantante evirato Baldassarre Ferri; esempi di composizioni polifoniche. Non mancano, poi, suggestivi riferimenti all’astrologia e alla consonanza tra Musica mondana e Musica humana oppure all’anatomia e al contrasto tra anima e corpo.
La presente edizione conserva tutto il sapore dell’originale, ivi comprese le grafie erudite o quelle oscillanti di alcuni termini, ma permette al tempo stesso la lettura agevole di un testo fondamentale nella storia del pensiero musicale.
Biancamaria Brumana è professore ordinario di Musicologia e Storia della musica all’Università di Perugia. Laureata in Lettere e diplomata in Pianoforte, ha successivamente condotto studi di specializzazione presso la Scuola di Paleografia e Filologia Musicale dell’Università di Pavia ed ha fruito di borse di studio a Parigi e a Londra. È stata docente di ruolo nei Conservatori ed ha insegnato in varie università. Ha pubblicato numerosi volumi e articoli editi in sedi specializzate in Italia e all’estero. Essi riguardano vari aspetti della storia della musica dal Medioevo agli inizi del Novecento, con particolare riferimento alla musica italiana e francese, all’oratorio musicale, alla storia di istituzioni, ai rapporti tra letteratura e musica, all’iconografia musicale. Ha redatto cataloghi di fondi musicali e di singoli autori in collegamento con il Répertoire International des Sources Musicales. Tra i volumi pubblicati: Orvieto. Una cattedrale e la sua musica (1450-1610), Teatro musicale e accademie a Perugia tra dominazione francese e restaurazione (1801-1830), Catalogo delle composizioni musicali di Francesco Morlacchi (1784-1841), Frammenti musicali del Trecento nell’incunabolo Inv. 15755 N. F. della Biblioteca del Dottorato dell’Università degli Studi di Perugia. È direttore della rivista Esercizi. Musica e Spettacolo, della acclusa collana di quaderni monografici e della collana di edizioni musicali «Note di passaggio». Ha promosso la prima ripresa moderna di musiche inedite anche in collegamento con importanti festival e istituzioni musicali, presso le quali ha talvolta ricoperto incarichi organizzativi. Ha diretto ricerche finanziate dal CNR, dal MURST e dal MIUR.